martedì 29 dicembre 2015

Top Ten Beauty 2015


Tante cose sono cambiate nella mia skincare e beauty routine quest'anno! Farne una classifica sarà veramente dura, ma ci proverò! Rispetto allo scorso anno ho imparato molte cose sulla mia pelle, cosa gradisce e cosa meno, come valorizzarmi col makeup, come fare il contouring e lo strobing (quello ci riuscivo anche prima, grazie pelle mista!). Insomma tanti nuovi preferiti entrati a far parte della mia routine di bellezza! Siccome sono davvero tante le cose che ho provato e 10 sono i posti in classifica, dividerò in skincare, makeup e corpo/capelli ed eleggerò 3 preferiti per ciascuna categoria, lasciando il primo posto al prodotto che più mi ha strabiliato quest'anno! Tutto chiaro? Cominciamo?

Classifica Skincare
Al terzo posto ci metto una maschera che più di una volta mi ha salvato letteralmente la faccia! Avendo la pelle mista, tendo sempre a non nutrire troppo la pelle, ho sempre paura di lucidarmi prima di uscire di casa (e succede anche troppo spesso, grrr!). Nonostante ciò, so che la mia pelle reclama idratazione di tanto in tanto e a questo scopo, arriva in soccorso lei, la maschera trattamento intesivo alla rosa di Lavera. Prodottino scoperto oltreconfine, quando passo ne faccio scorta, nessuna mi lascia la pelle così morbida e rigenerata come lei! Delicatissima e con un profumo divino, la uso ogni volta che sento la pelle spenta, disidratata e stanca e sembra che abbia dormito 10 ore di fila, svegliando fresca come una rosa appunto! Promossissima!

Al secondo posto c'è il Peeling Maschera Anti-Age Viso e Corpo di Domus Olea (prossimamente ne sentirete parlare tanto di questo brand sul mio blog, stay tuned!). Uno scrub, una maschera, una magia! Lo applichi, lo lasci in posa come una maschera per 5-10 minuti, lo massaggi come uno scrub, hai una pelle nuova! Gli attivi sono tantissimi, trattandosi di cosmeceutico, mi aiuta tantissimo con i pori dilatati e la grana della pelle. A dir poco fantastico! Nel mentre gli attivi anti-age svolgono la loro funzione anti-rughe...goduria!

Al primo posto, rullo di tamburi, l'emulsione viso Alverde hamamelis e camomilla. Ormai non posso più farne a meno. Cercavo qualcosa per la pulizia mattutina del viso, ma tutto era troppo aggressivo, mi faceva l'effetto rebound con il sebo, la sola acqua mi seccava ancora di più e poi ho scoperto lei! Anche questo purtroppo reperibile, solo nei DM oltre confine (Germania, Austria, Slovenia. Croazia: se passate di là, saccheggiateli!), ha la consistenza di un latte detergente, ma è delicatissimo sul viso, L'azione dell'hamamelis astringente è perfetta per il mattino per minimizzare l'aspetto dei pori dilatati durante la notte. Leggerissima, si sciacqua che è un piacere, lascia la pelle pulita, ma che non "tira", pronta a ricevere i trattamenti successivi! Per me, insostituibile!

Classifica Makeup

Al terzo posto, old but gold, la BB Cream So'bio Etic. Dopo un inizio un po' difficile, con problemi di fissaggio e di lucidità non gradite, e dopo il confronto, quest'anno, con le sue concorrenti (Couleur Caramel, Purobio) per me rimane LA BB Cream. Coprenza assurda, facilità nella stesura, velocità di applicazione, tenuta ottima, per me rimane la migliore. Anche se ho la pelle mista, e su di me dovrebbe risultare troppo pesante, troppo coprente, riesco ad ottenere i migliori risultati solo con lei. Sembra che abbia messo un fondotinta, non una BB cream, eppure sul viso non la sento, ne basta davvero pochissima, con la cipria (che metto al secondo posto), la combinazione è davvero il top! Non ne ho ancora preso un'altra, ma non finisce più, ho altri fondi e BB cream da finire ma so che mi mancherà moltissimo quando ne avrò spremuta l'ultima goccia!

Al secondo posto, la cipria, appunto, Couleur Caramel poudre de soie. Finissima, impalpabile, matificante, effetto blurr sui pori, questa cipria è un sogno! Il prezzo non è certo conveniente, ma vale ogni centesimo! Nemmeno con la HD di MUFE ho questi risultati, che costa anche più di questa! Unica pecca forse il packaging che non mi consente di vedere se sono arrivata alla fine di questa meraviglia! Già so che quando finirà, saranno urla e pianti!

Al primo posto, non potevo non mettere una palette! Per il top quest'anno va alla Semi-sweet Chocolate bar di Too Faced! Ha tutto, è davvero completa! Rispetto alla prima uscita Chocolate bar, che non mi ha attratto più di tanto, ha un range di colori più caldi, sia scuri che chiari, perfetta sia per l'estate che per l'invero, per i look più naturali o per gli smokey più intensi. Nougat è il mio perfetto colore di transizione e credo anche che sarà il primo di cui vedrò il fondo, sigh! Caramel e Bon Bon sono due satinati bellissimi che esaltano bene i miei occhi verdini. Licorice è il nero matte che non può mancare, Pink sugar è il glitter rosa effetto bagnato da mettere sopra tutto! La adoro, non c'è niente da fare!

Classifica corpo/capelli

Al terzo posto il guanto Kessa. Uso quello delle Erbe di Janas ed è diventato un rituale immancabile sotto la doccia. Aiuta a esfoliare, riduce i problemi di peli incarniti e rende la pelle morbidissima! L'accompagnamento ideale sarebbe col vero savon noire marocchino, ma non temete, presto l'accoppiata sarà tra le mie manine! Ottimo, poca spesa, massima resa!

Al secondo posto ci metto un profumo! Black Opium di YSL è diventato il mio profumo preferito, non esco mai senza e ho il terrore di finirlo troppo in fretta! Una fragranza avvolgente, ma non invadente, sensuale, né troppo dolce nè troppo speziata, da tutto l'anno per me! Preferisco di gran lunga l'eau de parfum, la durata e la persistenza sono maggiori, l'eau de toilette differisce dall'originale, è più fresca e meno dolce, ma altrettanto buona!

Al primo posto il balsamo Gocce di seta Phitofilos. Spettacolo, i capelli sono morbidissimi, profumatissimi, districatissimi. Tutto quello che chiedo da un balsamo! Usando shampoo bio, i miei capelli lunghi tendono ad annodarsi con più facilità (dovuta alla minor presenza di agenti condizionanti negli shampoo bio), con questo balsamo il problema è superato con successo ed è ottimo per chi utilizza le erbe lavanti ayurvediche o fa l'henné.

Infine, il prodotto top dei top di quest'anno, quello che mi è piaciuto di più in assoluto, un doveroso must have nella mia routine: la piastra GHD! So che non è economica, che magari non a tutte serve, ma per me è diventata indispensabile. I capelli sono la mia parte migliore e mi piace averli sempre in ordine. Spesso però questo significa sacrificarli e sottoporli a pieghe, calore e si sa che non fa affatto bene al capello. Oltre ad usare prodotti dedicati al nutrimento del capello è fondamentale che la parte styling sia meno "dolorosa" possibile e questo significa utilizzare prodotti adatti ed efficaci e che stressino il meno possibile il capello. Le piastre GHD sono efficaci alla prima passata e questo sottopone il capello a meno calore possibile, inoltre riesco ad ottenere anche i boccoli con questa piastra, senza che spariscano nel giro di un'ora! Davvero è il top nel suo settore e anche nella mia classifica!

Spero che vi sia piaciuta la mia top ten! Ditemi la vostra, sono sempre alla ricerca di nuovi prodotti da testare!

Bacini

Hyatt

martedì 22 dicembre 2015

To bio or not to bio?


Faccio un post "riflessione" per tutti quelli che si approcciano al bio o non sanno cos'è e ne vogliono sapere di più. Io di certo non sono un'esperta, ma un pochino alla volta ho accumulato conoscenze, informazioni ed esperienze. Positive. Ecco perché mi sento di consigliare a chi ho vicino di provare, di informarsi meglio e di capire di più. Altro discorso è quello dell'eco-bio che spesso si accompagna al vegan, al cruelty free ecc... Io mi occupo solamente della parte beauty di questo mondo, una ristrettissima parte di quello che sta diventando un fenomeno in grande espansione. Una cosa è bene chiarirla subito: naturale non significa privo di rischi, come chimico o sintetico non vuol dire "cattivo". Tutte le sostanze subiscono un processo di trasformazione, noi stessi siamo chimica, l'acqua è chimica. Però, c'è modo e modo di processare una sostanza, ci sono sostanze "naturali" buone come ci sono quelle cattive e così anche per le sostanze di sintesi, alcune innocue altre meno. La prima cosa importante da fare quando si parla di prodotti di bellezza è leggerne gli ingredienti tramite l'INCI, la nomenclatura internazionale di ogni sostanza presente in quel prodotto. Sapere che al primo posto dell'INCI ci sono le sostanza maggiormente presenti e alla fine quelle meno presenti. Saper riconoscere le classi di elementi (siliconi, parabeni, olii essenziali, profumi), le sostanze che potrebbero dare allergie (nichel, limonene). 

La seconda cosa, non meno importante, è che ogni persona ha reazioni diverse. La pelle è unica, e unicamente reagisce ad ogni prodotto. Informarsi sempre e comunque è fondamentale, cercare fonti autorevoli su ogni tipo di informazione con cui veniamo a contatto (le bufale non si contano in questo ambito, stiamo attenti al "fear marketing" ovvero screditare un prodotto a favore di un altro - la concorrenza è spietata in questo settore). 

Detto ciò, cosa differisce un prodotto skincare bio da uno non bio? Ho provato di tutto nella mia vita, perché i risultati li ho ottenuti solo passando al bio? La concentrazione di attivi in un prodotto bio è certamente maggiore, questo aumenta le potenzialità di ogni prodotto. Lo è ancor di più in un prodotto cosmeceutico. I prodotti non bio spesso si concentrano sull'aspetto e non sulla sostanza. Negli slogan pubblicitari spesso sentiamo la frase "migliora l'aspetto delle rughe", il che è vero, ma non va a contrastare in maniera effettiva i segni del tempo (per dirne una). Spesso i prodotti per pelle mista o grassa sono molto aggressivi, il che porta a un effetto di cosiddetto "rebound", ovvero a una maggiore produzione di sebo e a un peggioramento nel tempo della situazione complessiva. Anche per i capelli sentiamo spesso la frase "riduce l'aspetto delle doppie punte", non "riduce le doppie punte". I siliconi presenti negli shampoo filmano il capello, donandogli sì un aspetto più sano, ma solo apparentemente. Nel tempo il fusto si indebolirà perché non riuscirà ad avere l'idratazione necessaria. Bisognerebbe aprire un capitolo a parte per i capelli che non sono materia "viva" come la pelle, una volta tagliati, ricrescono e non ci sono grandi fastidi per il fusto. Però a livello di cuoio capelluto le cose cambiano e allora l'idea del bio viene rivalutata anche qui. Lo stesso per i capelli grassi o che tendono a "sporcarsi" subito, shampoo troppo aggressivi (di nuovo, impariamo a leggere gli INCI) peggiorano nel tempo il problema. La tradizione ayurvedica, da tempi immemorabili ormai, ci viene in aiuto con tutta una serie di erbe (l'henné l'avrete sicuramente sentito nominare, ma è solo una delle erbe a disposizione - Cassia o Henné neutro, Shikakai, Amla, Brami, Tulsi ecc...). Anche gli olii ci vengono in aiuto (macadamia, argan da applicare - pochissimo - sui capelli umidi).

Non è facile districarsi tra tutti i prodotti bio che sono in commercio oggi, sono tantissimi e avere un minimo di preparazione è necessario per evitare che il bio sia solo una moda, bisogna saper formulare  "chimicamente" anche i prodotti bio. Non basta indicare la scritta "100% naturale" affinché il prodotto sia perfetto! 
Dette queste piccole precisazioni, d'ora in poi nel blog cercherò di approfondire man mano ogni aspetto del bio nel mondo beauty. Partirò esaminando man mano la mia skincare, i prodotti per i capelli ed i prodotti per il corpo (tenete bene a mente che ciò che va bene per me, potrebbe non andar bene per voi!). Spero che tutto questo possa esservi utile! Come sapete non uso solo prodotti bio, ma vi invito caldamente a informarvi sempre su quello che usate, provate a leggere gli INCI dei vostri prodotti, non fermatevi alla prima fonte che vi appare su internet, approfondite sempre prima di farvi un'opinione (le bufale sono sempre dietro l'angolo!). 

Commentate e chiedetemi pure tutto quello che volete!

Bacini,

Hyatt